Matteo Salvini e l’affondo a Virginia Raggi sul caso rifiuti: Non può fare il sindaco a Roma, lo lasci fare a qualcun altro.
Neanche il tempo di smaltire il caso Siri che Lega e Movimento Cinque Stelle tornano a darsi battaglia. Il pomo della discordia questa volta è la città di Roma. Da tempo Salvini sta puntando il dito contro la gestione della Raggi e ora ha deciso di cavalcare l’onda del caos Ama.
Caso rifiuti, Matteo Salvini attacca la Raggi
Ospite a Porta a Porta, il vicepremier leghista Matteo Salvini ha espresso il suo commento, non proprio amichevole, su Virginia Raggi definendola nadeguata. Matteo Salvini ha poi rincarato la dose chiedendo le dimissioni della sindaca, inadatta a guidare la città di Roma.
Salvini: Virginia Raggi non può fare il sindaco a Roma, Lasci che sia qualcun altro a farlo
“Se un sindaco dice che i romani aprono la finestra e vedono la merda e che ha la città fuori controllo, non può fare il sindaco a Roma. Lasci che sia qualcun altro a farlo”, ha dichiarato Matteo Salvini facendo riferimento all’audo incriminato in cui la sindaca Raggi parla della situazione della Capitale.
Il Movimento Cinque Stelle in difesa della Raggi: La richiesta di dimissioni è una goffa ripicca
Arriva a stretto giro la risposta del Movimento Cinque Stelle che prende le difese della sindaca Raggi rimarcando il contrasto con gli alleati di governo della Lega.
“La richiesta leghista di dimissioni del sindaco Raggi è una goffa ripicca. Goffa perché parte in un momento in cui peraltro non c’è nessuna notizia di indagine in corso, mentre sull’indagine nei confronti di Siri sembra esserci la mafia di mezzo. Non scherziamo”.